MISERICORDIA

scultura, pittura,istallazione,manipolazione, argilla,ferro,vetro,brillanti,vernice,cemento, 2018

“MISERICORDIA”

Oggetto: Atto di donazione in Onore dei Caduti e Reduci di Guerra Calabresi.

L’opera nasce dalla profonda devozione in Gesù Misericordioso ed in onore di tutti i Bersaglieri d’Italia. Dopo uno studio complesso ed accurato, dato dalla diversità degli elementi utilizzati, ma soprattutto dall’Idea, che sin dall’inizio ha inebriato la mia mente, fino a materializzare l’ispirazione “massima”, ho dato vita ad una rappresentazione “Unica”, ricca di simboli, “armonizzati” con lo scopo di trasmettere “Emozioni”, tramite un “linguaggio armonioso” di forma e materia, sperando di “toccare” il cuore e la mente di chi si trova davanti all’opera. Si compone di tre “elementi” principali: Gesù, il bersagliere e la colomba. Tre come il simbolo della perfezione, della completezza; Tre sono anche i riferimenti al numero sacro “sette” ossia: I sette Doni dello Spirito Santo, i Sette Sacramenti e le Sette Virtù, allo stesso tempo uniti in una rappresentazione di amore e pace, da cui trae il titolo l’opera: “Misericordia”. Contraddistinta da simboli Evangelici e Patriottici “forti”, che invitano alla riflessione, esortando alla preghiera e al “ricordo”, ma anche al rispetto per gli alti fondamenti della nostra Patria.  A partire dal centro dell’opera si evidenzia il gesto di Gesù Risorto nell’atto in cui accarezza la mano sinistra del bersagliere (la mano del cuore), ad esprimere l’amore, il sollievo e la forza nei momenti di sconforto, allo stesso tempo il bersagliere viene “avvolto” dalla luce e dai due raggi, che scaturiscono dal cuore di Gesù, che simboleggiano, l’acqua che “giustifica le anime” e il sangue “che ne è la vita”, entrambi indicano i Sette Sacramenti e tutte le grazie dello Spirito Santo. Nell’unione dei due raggi, risaltano sette Punti Luce che rappresentano le Sette Virtù ossia: le tre virtù teologali che sono infuse direttamente da Dio: Fede, Speranza e Carità e le quattro Virtù Cardinali, perché sono cardine di tutte le altre: Prudenza, Giustizia, Fortezza e Temperanza. Ancor più Sette sono i raggi, che raffigurano i doni dello Spirito Santo: Sapienza, Intelletto, Consiglio, Fortezza, Scienza, Pietà, Timor di Dio, incastonati nell’anello di congiunzione tra Gesù e il bersagliere, ossia la colomba, simbolo di pace e di riconciliazione di Dio con gli uomini; a significare la promessa che fece Cristo ai suoi Apostoli e Discepoli, prima  di ascendere al Cielo, in altre parole mandare lo Spirito Santo a completare il “lavoro” che Lui stesso aveva iniziato, sulle loro anime; o sor dunque la speranza per noi, che con la preghiera, possiamo essere “segnati” con il Sigillo dei veri Discepoli a perfezionare nell’anima, la grazia e l’amore di Dio. Traendo spunto da alcuni “passi della “Preghiera del Bersagliere”, dove rivolgendosi all’Onnipotente si chiede: “di non vedere mai vinte le proprie armi e soprattutto, Mai, piegata la Bandiera della Patria” si “plasma” il bersagliere, che rincuorato da un amore immenso, nonostante l’aspra battaglia appena combattuta, senza badare alla sua “condizione”, trova la forza per stringere con la mano destra al petto, sul proprio cuore il Tricolore e volgendo lo sguardo verso il volto di Gesù colmo di Misericordia e di bontà, “affida” la bandiera, per la quale ha combattuto e con cui l'Italia conseguì la propria unità nazionale nel Risorgimento, ripercorrendo appunto, le gesta del Corpo Piumato, con la proclamazione del Regno d'Italia, fino al 19 giugno 1946, quando nacque la Repubblica e il tricolore divenne vessillo Nazionale, per questo la volontà di non “riprodurlo” ma rappresentarlo in modo “reale” con una vera e propria bandiera a sottolineare una Memoria sempre “Viva”.  Infine la stella a cinque punte sul bavero della divisa del bersagliere, installata volutamente a rialzo con inserti brillantanti grigio e verde, come il colore delle uniformi militari italiane dal 1905 fino al termine della seconda guerra mondiale. Ben più antico è invece l’accostamento della stella, tra il più recente logo dell’Esercito Italiano e la Leggenda di Enea che è risalente al VI secolo a.C., nella letteratura Greca Arcaica, che accostava all’Italia una stella, l’astro della sera consacrato a Venere che guidò Enea, nella terra dei suoi Antenati dopo la disfatta di Troia; quindi il “Simbolo Patrio” più antico d'Italia che insieme alla Bandiera rappresentano il valore unificatore, il valore per cui bisogna essere fieri e orgogliosi di appartenere alla Nostra amata Patria… 

L’ITALIA

Ideato, Realizzato e Donato da
Raffaele Mazza

Informazioni generali

  • Categoria: Scultura / Installazione

  • Eseguita il: 16 marzo 2018

#.  

Informazioni tecniche

  • Misure: 100 cm x 250 cm x 100 cm
  • Tecnica: scultura, pittura,istallazione,manipolazione
  • Supporto: argilla,ferro,vetro,brillanti,vernice,cemento

Informazioni sulla vendita

  • Collezione: ROMA, PALAZZO ESERCITO, MINISTERO DELLA DIFESA STATO MAGGIORE DELL'ESERCITO ITALIANO
  • Disponibile: no

Informazioni Gigarte.com

  • Codice GA: GA127280
  • Archiviata il: 17/03/2018

Archiviazione Certificata by Gigarte.com

Si certifica che l'artista Cav. Raffaele Mazza sabato 17 marzo 2018 ha archiviato la foto dell'opera GA127280 dal titolo "MISERICORDIA"

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